Quando fui desto innanze la dimane
Domenica 5 dicembre – ore 17
Foligno, Auditorium San Domenico
QUANDO FUI DESTO INNANZE LA DIMANE
Il Dante in musica di Francesco Morlacchi
Lucia Napoli soprano
Quartetto Ad Libitum
Giovanni Zonno violino
Francesco Lamanna violino
Paolo Messa viola
Veronica Fabbri violoncello
presentazione del volume
Il Dante in musica di Francesco Morlacchi
a cura di Biancamaria Brumana COLLANA “MORLACCHIANA”
MORLACCHI EDITORE U.P.
Francesco Morlacchi
Cantata del conte Ugolino
per soprano e quartetto d’archi (1805)
• prima esecuzione in tempi moderni
• 700 anni dalla morte di Dante Alighieri
• in collaborazione con Epos Teatro
EVENTO DI CHIUSURA
EDITORIA E MUSICA
Francesco Morlacchi scrisse tre composizioni ispirate a Dante Alighieri, di cui due sono ancora inedite. A questo raro e prezioso repertorio è legata una speciale produzione editoriale – Il Dante in musica di Francesco Morlacchi – e una prima esecuzione in tempi moderni.
Il volume, a cura di Biancamaria Brumana, intende inserire le composizioni di Morlacchi nel quadro della fortuna ottocente- sca di Dante. In particolare, conterrà i facsimili degli autogra- fi del compositore conservati in archivi e biblioteche dell’Umbria, i relativi studi storico-musicali, nonché l’edizione critica delle composizioni.
Il libro sarà omaggiato a tutti i soci dell’Associazione.
ingressi: € 15, 10, 7
LeggiQuesti è quel Raffael
Sabato 1 agosto – ore 21
Spello – Chiesa di San Lorenzo
QUESTI È QUEL RAFFAEL
Suggestioni musicali nella luce di Raffaello Sanzio
Carlotta Colombo soprano
Lucia Napoli alto
Alberto Allegrezza tenore
Riccardo Pisani tenore
Gabriele Lombardi basso
Francesco Corrias direttore
Mottetti e Madrigali
Josquin des Prez
Heinrich Isaac
Jacobus Clemens non Papa Cipriano de Rore
Philippus de Monte
Luca Marenzio
Giovanni Pierluigi da Palestrina Orlando di Lasso
Tomas Luis de Victoria Francesco Corrias
prima esecuzione assoluta
- con il patrocinio del Comune di Spello
- in collaborazione con Parrocchia di Santa Maria Maggiore
CONCERTO
ANNIVERSARI
Nel Rinascimento l’Arte nella molteplicità delle sue forme era concepita quale espressione unica e totale dell’Uomo: Leonardo fu anche un valente suonatore di lira da braccio e Michelangelo si dilettò nel comporre sonetti. Meno conosciuti sono i sonetti di Raffaello Sanzio, di cui nel presente anno ricorrono i 500 anni dalla morte.
Nel desiderio di omaggiare colui che fu uno dei più grandi spiriti del tempo e dell’intera storia dell’arte, il concerto offre l’affresco musicale di un secolo glorioso al cuore del Rinascimento: una summa di polifonia sacra e profana dei più illustri compositori del tempo interpretati da alcuni dei più affermati interpreti del repertorio. Inoltre, del direttore musicale Francesco Corrias verranno proposti – in prima esecuzione assoluta – due brani a lui commissionati per l’occasione dagli Amici della Musica di Foligno, su testi dello stesso Raffaello e di Pietro Bembo.
Ingressi: € 15, 10, 7
LeggiLamenti d’amore, passioni e tentazioni barocche
Domenica 8 settembre – ore 21
Foligno – Oratorio del Crocefisso
LAMENTI D’AMORE
Passioni e tentazioni barocche
Sandro Cappelletto testo e voce narrante
Lucia Napoli mezzosoprano
Cristiano Contadin viola da gamba
Giovanni Bellini tiorba
Andrea Buccarella clavicembalo
Claudio Monteverdi
Lamento d’Arianna
Barbara Strozzi
Lagrime mie
Lucio Gregoretti
Novità (2019)
Claudio Monteverdi
Pianto della Madonna sopra il Lamento d’Arianna
Prima Esecuzione Assoluta
Commissione e produzione Amici della Musica di Foligno nel programma di Segni Barocchi Festival XXXX
La voce implora: «Lasciatemi morire, lasciatemi morire», gli strumenti assecondano quella disperazione. È l’inizio del Lamento d’Arianna di Claudio Monteverdi, la sola scena superstite di una sua opera perduta dedicata al mito di Arianna, la principessa di Creta abbandonata dall’uomo che ama. Molti anni dopo, lo stesso Monteverdi decide di usare la stessa musica su un testo diverso, non più espressione del dolore di una donna per il proprio uomo, ma di un’altra donna, una madre riversa sul corpo del figlio. Nasce così Il Pianto della Madonna.
I due diversi e indivisibili capolavori di Monteverdi incorniciano un programma consacrato alla forma del Lamento: il momento in cui il canto di un personaggio esprime il dolore, lo sgomento, la rabbia, la passione per l’abbandono, la violenza che ha subìto.
Ribadendo l’attenzione degli Amici della Musica verso il repertorio contemporaneo, il concerto accoglie una prima esecuzione assoluta di Lucio Gregoretti, che dalla forma antica del Lamento trae spunto per una sua nuova creazione.
Ingressi: € 10, 7, 5
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