
La voix humaine
Domenica 22 luglio – ore 21
Trevi – Teatro Clitunno
LA VOIX HUMAINE
Daniela Mazzucato soprano
Marco Scolastra pianoforte
tragedia lirica in 1 atto
libretto di Jean Cocteau
dal proprio dramma omonimo
musica di Francis Poulenc
versione dell’Autore per canto e pianoforte
La più lunga telefonata in musica della storia, una tragédie lyrique della solitudine.
La voix humaine impegna al massimo le risorse drammatiche ed il talento di una cantante-attrice, sola sulla scena, aggrappata al filo di un apparecchio telefonico come al filo della propria esistenza, in anni in cui il telefono vantava vasta letteratura, compresi cinema e opera.
È un monologo a due, dove però l’altro non ha voce se non nella voce della protagonista. Nel serrato colloquio di una donna sola la prosodia musicale mobilissima di Poulenc è magistrale anche nel “non detto”; pause, interruzioni, soprassalti, furori, dolcezze estreme, tutto si aggroviglia e nello stesso tempo fluisce nella Voix humaine e in un Tempo che si vorrebbe immobilizzare. Dove ogni parola, ogni sillaba è un battito di cuore, di voluttà disperata nevrotica e insieme lirica, aspra, emozionante.
Gianni Gori
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Umbriablues day 2
Venerdì 22 giugno – ore 21
Foligno – Auditorium San Domenico
UMBRIABLUES_DAY 2
David Grissom
Il tema centrale di questo primo anno è la chitarra, il primo strumento che ha dato forma alle tradizionali e semplici strutture musicali del blues, insieme ai cori afroamericani, per poi evolversi, con la fusione di elementi soul, funk e jazz, nel blues dei nostri giorni.
La seconda serata di UmbriaBlues 2018 è il concerto di David Grissom, in esclusiva unica per l’Italia.
Per il futuro la manifestazione punta ad arricchirsi di sempre nuovi eventi e percorsi dedicati alla cultura blues. Il festival vuole diventare un punto di riferimento per gli artisti di modern blues, siano essi emergenti o affermati.
UmbriaBlues è realizzato con la sponsorship di Avantune, primaria azienda di tecnologia digitale Umbra.
ingressi: € 15, 10, 7
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Umbriablues day 1
Giovedì 21 giugno – ore 21
Foligno – Auditorium San Domenico
UMBRIABLUES_DAY 1
Jeff McErlain & Matt Schofield
UmbriaBlues 2018 è la prima edizione di un festival musicale dedicato al modern blues. Il festival ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza di questo genere musicale, originato dalla popolazione afro-americana del profondo sud degli Stati Uniti verso la fine dell’Ottocento ed evolutosi fino alla forma moderna, attraverso l’influenza della cultura statunitense e successivamente dell’Inghilterra.
La prima edizione si articola in due serate-evento, a cui si aggiungerà una serie di incontri con gli artisti. Saranno in programma anche Masterclass di specializzazione, scambio ed incontro culturale.
Gli interpreti di quest’anno sono due notissimi artisti nord-americani, David Grissom e JeffMcErlain, e l’artista inglese Matt Schofield.
Il concerto di apertura, in occasione della Giornata Europea della Musica, è una performance congiunta di Matt Schofield e Jeff McErlain, prodotta esclusivamente per il Festival.
ingressi: € 15, 10, 7
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Voci in girotondo
Domenica 27 maggio – ore 17
Foligno – Ospedale San Giovanni Battista
VOCI IN GIROTONDO
Coro di voci bianche “Octava Aurea”
Mario Cecchetti direttore
musica di:
Vincenzo Bellini
Benjamin Britten
Giulio Ricordi
Luigi Denza
Teodoro Cottrau
Bojan Glavina
inoltre:
Laudario di Cortona (selezione)
brani tradizionali ebraici
brani tradizionali di nazioni diverse
• in collaborazione con Associazione Persefone e Fondazione “Brunello e Federica Cucinelli”
La conferenza delle Regioni e delle Province autonome unitamente al Ministero della Salute promuovono ogni anno la “Giornata del Sollievo” (ultima domenica di maggio). L’obiettivo è quello di diffondere, condividere e promuovere la cultura delle cure palliative individuando tutto quello che può dare sollievo alla sofferenza e soprattutto al dolore inutile, per la salvaguardia della dignità umana.
L’intento è quello di rivolgersi non solo a chi è sofferente, malato e loro familiari, ma anche e soprattutto di risvegliare in modo duraturo ed in tutti, la sensibilità verso ciò che è possibile fare concretamente per raggiungere il sollievo dal dolore.
In occasione di questa giornata speciale, l’Ospedale San Giovanni Battista risuona delle voci di venticinque bambini tra i 6 e i 14 anni, magistralmente diretti dal Maestro Mario Cecchetti.
ingresso libero con posti riservati agli abbonati
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Limes
Domenica 27 maggio – ore 18
Colfiorito – Chiesa Maria SS. Assunta
LIMES
Samuele Telari fisarmonica, bajan
Johann Sebastian Bach
Preludio e Fuga BWV 544
Alfred Schnittke
Suite Revis Fairy Tale
Domenico Turi
Ombra, omaggio a Lorenzo Indrimi
Camille Saint-Saëns
Danse macabre op. 40 (arr. Yuri Shishkin)
Simone Maccaglia
Over-tour
“http:// funny.time.for-acc/sm@rossi.ni” (2018)
Franz Shubert
Andante con moto dal Quartetto D 810 (arr. Domenico Turi)
Niccolò Paganini
La campanella (arr. Friedrich Lips)
• in collaborazione con Parco Regionale di Colfiorito
Limes è il primo disco di Samuele Telari (VDM Records) recensito egregiamente anche da Carla Moreni su Il Sole 24 Ore: «Sta in equilibrio su tanti confini, il bajan virtuosistico di Samuele Telari, giovane strumentista, nato a Spoleto nel 1992, balzato alla ribalta per il Premio Abbado del 2015 e ora al disco di esordio, con un programma curioso e accattivante… Telari fa parte di quella generazione di artisti italiani sorprendenti, che grazie alla travolgente musicalità travalicano la natura dello strumento che imbrac- ciano: il suo Bach diventa organo, Saint-Saëns un’orchestra infuocata. Suggestiva l’evocazione del pittore Lorenzo Indrimi del compositore Domenico Turi.»
Il concerto è organizzato in collabo- razione con il Parco Regionale di Colfiorito in occasione della quarta edizione della “Festa dei Boschi”.
ingresso libero

Limes
Sabato 26 maggio – ore 18
Foligno – Auditorium San Domenico
LIMES
Samuele Telari fisarmonica, bajan
Johann Sebastian Bach
Preludio e Fuga BWV 544
Alfred Schnittke
Suite Revis Fairy Tale
Domenico Turi
Ombra, omaggio a Lorenzo Indrimi
Camille Saint-Saëns
Danse macabre op. 40 (arr. Yuri Shishkin)
Simone Maccaglia
Over-tour
“http:// funny.time.for-acc/sm@rossi.ni” (2018)
• Prima esecuzione assoluta
• commissione Amici della Musica di Foligno
Franz Schubert
Andante con moto dal Quartetto D 810 (arr. Domenico Turi)
Niccolò Paganini
La campanella (arr. Friedrich Lips)
Limes è il primo disco di Samuele Telari (VDM Records) recensito egregiamente anche da Carla Moreni su Il Sole 24 Ore: «Sta in equilibrio su tanti confini, il bajan virtuosistico di Samuele Telari, giovane strumentista, nato a Spoleto nel 1992, balzato alla ribalta per il Premio Abbado del 2015 e ora al disco di esordio, con un programma curioso e accattivante… Telari fa parte di quella generazione di artisti italiani sorprendenti, che grazie alla travolgente musicalità travalicano la natura dello strumento che imbrac- ciano: il suo Bach diventa organo, Saint-Saëns un’orchestra infuocata. Suggestiva l’evocazione del pittore Lorenzo Indrimi del compositore Domenico Turi.»
Nel concerto di oggi sono molti i brani tratti da questo disco. Completano il programma la virtuo- sistica Campanella e un breve divertissement in prima esecuzione assoluta del giovane compositore ternano Simone Maccaglia.
ingressi: € 10, 7, 5
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Storia di artisti e di bastardi
Sabato 26 maggio – ore 16.30
Foligno – Sala Video Auditorium San Domenico
STORIA DI ARTISTI E DI BASTARDI
Flavio Caroli
Il celebre storico dell’arte italiano tiene una lectio sul suo ultimo libro (Utet, 2017)
«Così, per i tuoi pochi anni, e per i miei che sono cento, cercherò di dirti la verità; non una verità tecnica, che annoierebbe te così come qualun- que altro lettore, ma una verità un po’ più ricca, la realtà dell’arte moderna nella vita del nostro tempo: la vita vera, intendo, bellezza e guano equamente miscelati come accade nella vita vera.»
È con queste parole che Flavio Caroli apre Storia di artisti e di bastardi, rivolgendosi alla sua giovane nipote, aspirante storica dell’arte: quasi un breve programma, una premessa che detta il tono, le intenzioni e il passo. Da qui il racconto si muove rapido, ripercorrendo gli anni sessanta, settanta e ottanta, in cui per un giovane e appassionato storico dell’arte non era sufficiente lo studio rigoroso e libero degli antichi maestri; bisognava partecipare, e attivamente, alla scena dell’arte contemporanea, quella brillante società mondana fatta di artisti e mecenati, geni e farabutti, attrici, stilisti, Biennali e viaggi.
ingresso libero
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Rossini a quattro
Domenica 13 maggio – ore 17
Foligno – Oratorio del Crocefisso
ROSSINI A QUATTRO
I Virtuosi Italiani
Alberto Martini violino
Luca Falasca violino
Leonardo Sapere violoncello
Rino Braia contrabbasso
Gioachino Rossini
Sonata a quattro n. 1 in sol maggiore
Marco Taralli
Duo da Gioachino Rossini per due violini (2018)
• Prima esecuzione assoluta
Gioachino Rossini
Sonata a quattro n. 3 in do maggiore
Sonata a quattro n. 2 in la maggiore
Duetto per violoncello e contrabbasso
Sonata a quattro n. 6 in re maggiore La Tempesta
Il secondo appuntamento rossiniano in Stagione ha come “piatto forte” le Sonate a quattro. Questa raccolta di sei sonate per due violini, violoncello e contrabbasso – opera giovanile di un Rossini appena dodicenne – è il frutto della richiesta di musica da camera formulata dal giovane Agostino Triossi, provetto contrab- bassista, la cui famiglia, a Ravenna nell’estate del 1804, ospitava il compositore pesarese. Fra tutte le sonate, la sesta, soprattutto per l’ultimo movimento, è la più signifi- cativa. Qui Rossini sperimentò quell’uso particolare del “temporale” che spesso tornerà anche in opere successive.
Completano il programma il virtuo- sistico Duetto per violoncello e contrabbasso e – sempre sotto il segno di Rossini – una novità assolu- ta di Marco Taralli che ascoltiamo in prima esecuzione.
ingressi: € 10, 7, 5
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Scienza in danza
Mercoledì 25 aprile – ore 21
Foligno – Auditorium San Domenico
SCIENZA IN DANZA
gioco coreografico sulle onde gravitazionali
a cura di Margherita Cappelletto, CNR
supervisione scientifica di Riccardo Ciolfi, INAF
Il Pubblico interprete in scena
Evelin Facchini coreografia
Luca Venturi violino
Johann Sebastian Bach
Sonata n. 1 per violino solo BWV 1001
Partita n. 1 per violino solo BWV 1002
• in coproduzione con Festa di Scienza e Filosofia • in collaborazione con Theatre Dance Division
FLASH MOB
Avete mai interpretato un’onda gravitazionale? Siete mai stati un buco nero? E un laser?
Lasciatevi condurre in questa perfor- mance scientifica. Il pubblico esegue una breve coreografia ispirata all’esperimento che nel 2015 ha “ascoltato” per la prima volta le onde gravitazionali, dimostrandone l’esi- stenza. Previste poco più di un secolo fa dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein, queste increspature dello spazio-tempo sono prodotte dalla collisione tra due buchi neri o dalla fusione di stelle. Hanno viaggiato per milioni di anni nello spazio prima di essere catturate sulla Terra da un grande “orecchio” gravitazionale.
Dopo una breve introduzione al tema scientifico, i partecipanti, guidati dalla coreografa Evelin Facchini, diventano protagonisti di un flash mob trasformando l’esperi- mento in un gioco coreografico.
I segni dell’universo prendono così vita nel corpo, nei gesti, nei movi- menti delle persone coinvolte.
Il segno sonoro è affidato al violino di Luca Venturi: Bach ci avvicina a queste vibrazioni del Cosmo.
ingresso libero con posti riservati agli abbonati
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Pastora baila
Domenica 22 aprile – ore 21
Foligno – Auditorium San Domenico
PASTORA BAILA
il flamenco di Pastora Galván
Pastora Galván bailaora
David Sánchez “El Galli” cantaor
Manuel Lopez cantaor
Juan Requena chitarra
• PRIMA TOURNÉE ITALIANA Roma, Venezia, Foligno
DANZA
Pastora, una bailaora di prestigio mondiale che rappresenta il “baile flamenco” attuale. In ogni movimen- to e nelle sue celebri pose; personale come solo lei può essere; difenden- do una saga di grandi bailaores. Suo padre, Josè Galvan, e sua madre, Eugenia De Los Reyes. Senza dimen- ticarci di suo fratello lsrael Galvan il genio all’avanguardia più credibile del flamenco che per l’occasione si pone al servizio di sua sorella per confezionare una proposta di diffici- le semplicità. Flamenca, minimalista e di effetto.
Pastora si sente come un pesce nell’acqua e sviluppa tutto il proprio potenziale, dandoci l’essenza di una profondità danzante che da epoche passate ci proietta ad una visione contemporanea. Così si mostra. Tale com’è, come sente. Con una danza costellata di molteplici dettagli. Il suo spirito inquieto e la sua energia incommensurabile la portano sem- pre a nuovi progetti ed avventure artistiche. Come in questo suo ultimo lavoro dove tradizione ed avanguardia convivono in una forma del tutto.
ingressi: € 15, 10, 7
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