22º Premio Trio di Trieste, Semifinale – Trio Nebelmeer – Schubert: Notturno in mi bem magg D 897
22º Premio Trio di Trieste – Concorso Internazionale
Associazione Chamber Music Trieste – Semifinale, 9 settembre 2014 – Categoria D, Trio con pianoforte
Trio Nebelmeer (Francia) vincitori dell’edizione
Loann Fourmental – pianoforte
Arthur Decaris – violino
Florian Pons – violoncello
Franz Schubert: Notturno in mi bemolle maggiore D 897
Leggi
Appuntamento a Foligno con il Trio Nebelmeer
Appuntamento a Foligno con il Trio Nebelmeer ospite della Stagione concertistica Amici della Musica per la sezione dedicata ai “Vincitori di Concorsi Internazionali”.
Giovane ma già celebre formazione di origine francese, il Trio si esibirà sabato 7 giugno all’Auditorium San Domenico, ore 21, dove chiuderà la propria tournée italiana seguita al prestigioso “Premio Trio di Trieste” che ha visto i tre musicisti aggiudicarsi l’edizione 2024.
Composta dal violinista Arthur Decaris, dal violoncellista Florian Pons e dal pianista Loann Fourmental, la formazione che deve il nome – Mare di Nebbia tradotto in italiano – al celebre dipinto romantico di Caspar David Friedrich “Viandante nella Nebbia”, proporrà un programma dedicato a Schubert, Mendelssohn e Ravel.
In concerto la libera fantasia schubertiana si esprimerà nel “Notturno” in mi bemolle maggiore Op. 148 che aprirà il programma, quasi un’introduzione al capolavoro di Mendelssohn (Trio n.1 in re minore Op. 49), datato 1839, anno in cui lo stesso Mendelssohn molto “frequentava” la musica di Schubert. Si chiude con un salto nel modernismo neoclassico con il Trio in la minore di Ravel, eseguito per la prima volta a Parigi nel 1915 con tre esecutori d’eccezione: Alfredo Casella al pianoforte, Georges Enescu al violino e Louis Feuillard al violoncello.
Nato nel 2019 da una profonda ispirazione romantica, il Trio Nebelmeer ha seguito un rigoroso percorso di studio sotto la guida di formazioni cameristiche come il Trio Wanderer, il Quartetto Modigliani e il Quartetto Diotima, e affinato un repertorio incentrato sulle composizioni per trio con pianoforte dell’Ottocento e del primo Novecento.
Straordinario nel creare un suono avvolgente e ricco di emozione, il Trio ha presto conquistato l’attenzione internazionale con inviti in prestigiosi festival, teatri e istituzioni musicali, mentre arriva nel settembre 2022 la nomina a “Trio in residence” della Cappella Musicale della Regina Elisabetta in Belgio.
Preziosi anche gli strumenti in scena. Arthur Decaris suona un violino Giovanni Francesco Pressenda, gentilmente concesso dal fondo Talents & Violon Celles, con il sostegno della Fondazione Safran per la Musica. Nelle mani di Florian Pons invece un violoncello del XVIII secolo attribuito ad Ambroise de Comble, discepolo del celebre Stradivari.
Leggi
A Foligno la stella del jazz Rita Marcotulli per il premio Mario Guidi
Due appuntamenti per il “Premio Mario Guidi 2025”. Nel cartellone degli Amici della Musica di Foligno grande attesa per l’icona del piano jazz Rita Marcotulli. Concerto poi domenica del quartetto di Vittorio Esposito, pianista vincitore dell’edizione 2024
Grande jazz a Foligno con l’arrivo della pianista Rita Marcotulli. La celebre artista sarà in città per la quarta edizione del “Premio Mario Guidi”, atteso evento targato Amici della Musica di Foligno. Musicista e compositrice, acclamata interprete del jazz italiano nel mondo, la Marcotulli porterà in scena il suo “Autoritratto”, piano solo, che la vedrà all’Auditorium San Domenico giovedì 15 maggio, ore 21.
Sarà il primo di un doppio appuntamento che proseguirà domenica 18, ore 17, quando a salire sul palco del San Domenico sarà il quartetto del giovane talentuoso pianista Vittorio Esposito, vincitore dell’edizione 2024 del Premio che l’associazione musicale dedica dal 2022, in collaborazione con Young Jazz Festival, a Mario Guidi, folignate, manager pioniere del jazz italiano, scomparso nel 2019.
“Nella sua prestigiosa ‘scuderia’ c’era anche Rita Marcotulli – commenta il presidente degli “Amici” Giorgio Battisti -. Oggi abbiamo il privilegio di averla con noi e teniamo a ringraziarla per questa sua straordinaria e generosa partecipazione. Con lei ascolteremo un’autentica primadonna della musica italiana, jazzista e compositrice raffinata, sulla scena con immutato successo da quasi 50 anni. E come ogni volta il ricavato del concerto andrà a sostegno del Premio”.
Perché proprio come avveniva nello spirito dell’agenzia Guidi, la stagione concertistica ha scelto di portare al pubblico i musicisti top insieme alla volontà di accogliere, scovare e accompagnare i giovani verso carriere internazionali.
Spazio allora alla stella Marcotulli – molte già le prenotazioni anche da fuori regione – che in concerto affiderà al pianoforte il desiderio di raccontare storie attraverso le note. “Un viaggio immaginario che prende ispirazione dalla vita di tutti i giorni, dalla natura, dalle esperienze, dalla musica dei diversi colori del mondo. Tutto affidato a composizioni originali ma anche suggerite dalle emozioni del momento con una buona parte di improvvisazione, tra un omaggio al cinema e ad autori popolari italiani come Domenico Modugno e Pino Daniele”. Senza dimenticare che il programma potrà variare a seconda della sensibilità di Rita con l’aggiunta di standard, improvvisazioni o brani nuovi.
Poi domenica il pubblico sarà invece tutto per il Vittorio Esposito Quartet, con lo stesso Esposito al pianoforte, Gabriel Marciano sax alto, Gabriele Pagliano contrabbasso, Cesare Mangiocavallo batteria. Nato nel 2020 il quartetto suonerà brani originali scritti di recente dallo stesso leader per l’ultima registrazione discografica in uscita nel 2025. Il gruppo si ispira nelle sue sonorità alla scena musicale contemporanea di New York.
Non è certo il primo premio per il giovane Esposito – nato a Napoli nel 1998 – vincitore nel 2023 del Concorso per pianisti Lelio Luttazzi e nel 2024 del primo premio al Concorso Isio Saba. Varie le registrazioni all’attivo e le esibizioni con artisti del calibro di Fabio Zeppetella, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Marco Valeri, Vincenzo Florio, Zach Brock, David Linx, Joe Farnsworth, Bruce Ditmas.
Settimana quindi all’insegna del jazz, anche se il Premio giunge quest’anno con un velo di malinconia per la recente scomparsa di Maria Rita Cacchione, donna impegnata, vibrante femminista, coraggiosa attivista per un mondo migliore. “Compagna di una vita di Mario Guidi e mamma del jazzista Giovanni Guidi, partecipava ogni volta con entusiasmo e generosità alla realizzazione del Premio coinvolgendo e portando in città jazzisti di fama internazionale. La ricordiamo con affetto e gratitudine – la nota degli Amici della Musica -”.
Mario Guidi fonda nel 1991 la MGM Produzioni Musicali, agenzia tra le migliori a livello internazionale che l’ha condotto nel 2018 alla vicepresidenza dell’Associazione nazionale IJN legata alla Federazione Nazionale Il Jazz Italiano. Tra i “suoi” musicisti grandi nomi del panorama mondiale, Enrico Rava, Doctor 3, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, John Scofield, Steve Swallow, Carla Bley, Bill Frisell. Consolidate le collaborazioni con i più prestigiosi festival jazz, così come i tour a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Berlino, Seoul, Hong Kong.
Leggi
I “Capolavori in Miniatura” di Roma Tre Orchestra Ensemble
Entra nel vivo la Stagione Amici della Musica di Foligno con “Capolavori in Miniatura”, omaggio ai due giganti Beethoven e Prokof’ev. Appuntamento domenica 27 aprile, Auditorium San Domenico, ore 18, dove le note saranno affidate al Roma Tre Orchestra Ensemble, formazione di prestigio internazionale al traguardo dei venti anni dalla fondazione.
Di grande spessore il programma che aprirà con la celeberrima “Eroica” di Ludwig Van Beethoven, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55, nella versione per 11 strumenti curata da Roma Tre Orchestra, per poi proseguire con la Sinfonia n. 1 in re maggiore, op. 25 “Sinfonia classica” di Sergej Prokof’ev, versione per 11 strumenti, nuova commissione a cura di Matteo Rubini.
Due celeberrime Sinfonie che offrono all’ascolto uno straordinario equilibrio tra tradizione e innovazione: con Beethoven che cerca di trascendere il passato, mentre Prokof’ev lo omaggia con ironia e leggerezza. E dove Beethoven rompe con la forma sinfonica classica, espandendola e riempiendola di una nuova potenza drammatica e simbolica. Prokof’ev, al contrario, torna allo stile classico con spirito giocoso e innovativo, rivisitandolo in chiave moderna.
Senza dimenticare l’importanza della Sinfonia n. 3, “L’Eroica”, nel segnare una svolta epocale nella storia della musica. Composta nel 1803, Beethoven abbandona il formalismo classico per dare spazio a una sinfonia più lunga, complessa ed espressiva. Inizialmente dedicata a Napoleone Bonaparte, è un’opera con profondi contrasti emotivi e una struttura innovativa.
“Tra il 1916 e il 1917 arriva invece la Sinfonia n. 1 di Prokof’ev, la “Sinfonia classica” che qui presentiamo nella nuova versione per piccola orchestra commissionata a Matteo Rubini – dichiara Roma Tre Orchestra -. È un omaggio allo stile sinfonico del XVIII secolo, in particolare a Haydn. Nonostante il rispetto delle forme classiche, Prokofiev arricchisce l’opera con la sua inconfondibile ironia, energia e brillantezza armonica”.
Il concerto, nato dalla collaborazione tra l’Associazione musicale folignate e Roma Tre Orchestra, porterà al pubblico dell’Auditorium una formazione che vanta collaborazioni con importanti enti artistici italiani, da RomaEuropa Festival ai Concerti del Quirinale, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, alla GOG Giovine Orchestra Genovese. Che da anni si esibisce con solisti di livello internazionale come Gianluca Cascioli, Maurizio Baglini, Roberto Prosseda, Enrico Bronzi, Carlo Guaitoli, Ilia Kim, Gloria Campaner, Roman Rabinovich, ma anche con lo scrittore Alessandro Baricco, le cantanti liriche Daniela Mazzucato e Veronika Dzhioeva. Con direttori del livello di Gunter Neuhold, Yoram David, Bruno Weinmeister, Donato Renzetti, Will Humburg, Sir David Willcocks, Francesco Lanzillotta, Marcello Bufalini, Fabio Maestri, Pietro Borgonovo e molti altri ancora.
Leggi
Haydn e Saramago per il concerto di Pasqua
Haydn e Saramago per il concerto di Pasqua degli Amici della Musica di Foligno. Un’intensa prima esecuzione assoluta che, proprio nel giorno di venerdì santo, 18 aprile alle 17, porterà in scena, all’Oratorio del Crocifisso, “Passione secondo Gesù”, racconto concerto prodotto dall’Associazione musicale folignate e liberamente tratta dall’opera del celebre scrittore portoghese.
Con la drammaturgia di Sandro Cappelletto, che sarà anche voce narrante, e il pianista Marco Scolastra, lo spettacolo, che unisce alla musica di Haydn le parole di uno dei più amati scrittori della contemporaneità, Premio Nobel, ha una storia antica.
Nasce venerdì 6 aprile 1787, anche allora un venerdì santo, nella cattedrale di Cadice, nel sud dell’Andalusia. Il vescovo di quella città spagnola chiede a Franz Joseph Haydn di comporre una musica che accompagni la celebrazione della Messa di quel giorno e la contestuale meditazione sulle Ultime Sette Parole. Haydn accoglie l’invito e scrive un nuovo lavoro che battezza Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una Introduzione ed al fine un Terremoto.
Quanto invece a Saramago, nel 1991, alla vita del Cristo ha dedicato un romanzo, il Vangelo secondo Gesù. Una vertiginosa audacia letteraria si unisce così all’incedere di una musica di intensa, intima spiritualità, nella testimonianza di due artisti che si sono posti di fronte allo “scandalo della Croce”.
Così commenta Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, giornalista, Accademico di Santa Cecilia. «Il compianto scritto da Haydn per il corpo morente del Cristo: l’Introduzione, la successione dei sette Adagio, il Terremoto finale, lo sgomento e la speranza della redenzione. A questa musica, nata per la settimana della Passione, per riflettere sul suo mistero, doloroso e salvifico, si accompagnano – qui – le parole del Premio Nobel José Saramago. Lo scrittore portoghese non era credente, si diceva ateo. Nel suo Vangelo, il Cristo è un “figlio dell’Uomo” che soffre, muore, si domanda perché suo padre abbia deciso per lui un destino così crudele. Musica e parole narrano una vicenda che riguarda tutti, cercando quella verità concessa agli artisti più grandi».
Leggi

N.E.W.S. Live Electronic e Multimedia AI Generated
Le nuove frontiere della musica in una performance elettroacustica affidata a studenti e studentesse del Liceo Musicale di Terni. Con gli Amici della Musica per Festa di Scienza e Filosofia
La Stagione concertistica incontra Festa di Scienza e Filosofia
Una collaborazione lunga e collaudata che porterà quest’anno all’Auditorium San Domenico, venerdì 11 aprile, ore 11, una prima esecuzione assoluta prodotta da Amici della Musica di Foligno in tandem con la kermesse cittadina.
Ad attendere il pubblico ci sarà N.E.W.S. (Nord, Est, West, Sud) per quattro gruppi strumentali, Live Electronic e Multimedia AI Generated, composizione elettroacustica nata da un progetto/percorso ideato e coordinato dal M° Marco Pontini con gli alunni della classe V del Liceo Musicale “F. Angeloni” di Terni – di cui Pontini è anche docente – Corso di Tecnologie Musicali.
In un incontro multimediale tra note e nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, il programma porterà al San Domenico un’innovativa sperimentazione interdisciplinare, con gli studenti distribuiti in quattro gruppi strumentali che occuperanno l’Auditorium in corrispondenza dei quattro punti cardinali, da cui il titolo N.E.W.S.
Dai distinti gruppi la musica, elaborata elettronicamente, si unirà in un unico elemento sonoro secondo le tecniche della Musica Concreta della scuola di Parigi. Fino a sondare nuove frontiere dell’arte in una performance multimediale affidata alla proiezione in sincrono di materiali video generati ed elaborati attraverso l’intelligenza artificiale, partendo dalle semplici geometrie bi-dimensionali ispirate da Flatlandia di Edwin Abbott Abbott, per arrivare all’astrattismo tridimensionale della matematica frattale.
In scena nel gruppo Nord Francesco-Paolo Coccetti (violino), Gianmarco De Sibbi (keyboard), Lorenzo Proietti (chitarre). In quello Est Andrea Fortunati (keyboard/regia del suono), John Gentili (c.basso/basso), Alessio Paoletti (chitarre). Per West Beatrice De Santis (clarinetto), Sofia Frizzi (percussioni). Fino al Sud con Chiara Casale (chitarra), Denise Chiorlin (flauto), Desirée Rosatelli (keyboard).
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito di Festa di Scienza e Filosofia.
Leggi
Aspettando Pinocchio
Sabato 20 dicembre ore 17 Sala Rossa di Palazzo Trinci
COLLOQUIA: ASPETTANDO PINOCCHIO
presentazione della nuova produzione
C’era una volta un pezzo di legno
- spettacolo multimediale in 5 appuntamenti in occasione del bicentenario della nascita di Carlo Collodi
- recitazione integrale di Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
- musica originale di Andrea Farri
- disegni originali di Francesca Greco
- voce narrante Lucia Poli
- prima esecuzione assoluta
- produzione Amici della Musica di Foligno
- in scena a febbraio 2026
• dedicato a Luciano Cicioni
ingresso libero
Leggi
The swingles together at Christmas!
Mercoledì 10 dicembre ore 21 Auditorium San Domenico
CONCERTO DI NATALE: THE SWINGLES TOGETHER AT CHRISTMAS!
The Swingle Singers
Dalla nostra città – unica data in Umbria – parte il tour 2025 di uno dei gruppi vocali più ammirati e amati della scena internazionale.
Fondati oltre 60 anni fa da Ward Swingle, The Swingle Singers sono diventati una vera e propria istituzione nel panorama musicale internazionale. Con 5 Grammy Awards all’attivo, il gruppo ha continuamente ridefinito la musica a cappella, portando avanti una tradizione che unisce musica classica, jazz, pop e folk.
La loro capacità di adattare e reinterpretare ogni brano ha conquistato generazioni di ascoltatori. La loro voce, nella sua forma più pura e armonizzata, diventa uno strumento che riscalda e accarezza l’animo unendo passato e presente in un abbraccio musicale unico.
ingressi: € 25, 20, 15
Leggi
Danzan ninfe e pastor
Giovedì 27 novembre ore 21 Auditorium San Domenico
ANNIVERSARI: DANZAN NINFE E PASTOR
300 anni del capolavoro di Vivaldi
Lucio Degani violino
I Solisti Veneti
Giuliano Carella direttore
Antonio Vivaldi
Le quattro stagioni
per violino solista, archi e b.c.
da Il cimento dell’armonia e dell’inventione
Concerto n. 1 in mi maggiore La primavera
Concerto n. 2 in sol minore L’estate
Concerto n. 3 in fa maggiore L’autunno
Concerto n. 4 in fa minore L’inverno
• in coproduzione con I Solisti Veneti
ingressi: € 20, 16, 14
Leggi
Duo Chiesa Baglini
Domenica 16 novembre ore 17 Auditorium San Domenico
ITALIA. XX SECOLO: DUO CHIESA-BAGLINI
Silvia Chiesa violoncello
Maurizio Baglini pianoforte
Ferruccio Busoni
Kultaselle, 10 variazioni su un tema finnico
Ottorino Respighi
Adagio con variazioni
Francesco Filidei
Berceuse per pianoforte solo (2011)
Roberto Molinelli
Omaggio a Nino Rota per violoncello solo (2022)
Francesco Cilea
Sonata in re maggiore op. 38
Mario Castelnuovo-Tedesco
Notturno sull’acqua op. 82 (1935) Toccata op. 83 (1935)
ingressi: € 15, 12, 10
Leggi