Juniorchestra!
Giovedì 28 luglio ore 21 Corte di Palazzo Trinci
JUNIORCHESTRA!
la carica dei 120
JuniOrchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Simone Genuini direttore
Ludwig van Beethoven
Egmont, ouverture op. 84
Béla Bartók
Allegro vivace da Tancszvit SZ 77
Pietro Mascagni
Intermezzo da Cavalleria rusticana
Maurice Ravel
Boléro
Aleksandr Porfir’evič Borodin
Danze polovesiane da Il principe Igor
Leonard Bernstein
West Side Story (selezione per orchestra di Jack Mason)
• in collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia
• nell’ambito di “Musica con Vista” del Comitato AMUR
ingresso unico € 10
LeggiConcerto di presentazione
Domenica 27 febbraio ore 17
Auditorium San Domenico Foligno
CONCERTO DI PRESENTAZIONE
Matteo Giuliani Diez pianoforte
Domenico Scarlatti
Sonata in re minore K 32
Sonata in do maggiore K 95
Sonata in mi maggiore K 380
Ludwig van Beethoven
Sonata in do minore op. 10 n. 1
Franz Liszt
Après une Lecture de Dante
Ingresso libero
LeggiL’arte, soltanto lei mi ha trattenuto
Sabato 5 giugno – ore 20.30
Foligno – Auditorium San Domenico
L’ARTE, SOLTANTO LEI MI HA TRATTENUTO
La libertà figlia di una privazione
Andrea Lucchesini pianoforte
Sandro Cappelletto voce narrante e drammaturgia
Ludwig van Beethoven
Sonata in re minore op. 31 n. 2 “La Tempesta”
Matteo D’Amico
Tu mi guardi in fondo all’anima
variazioni in forma di melologo su un manoscritto di Beethoven per voce narrante e pianoforte (2020)
testo di Sandro Cappelletto tratto dal Testamento di Heiligenstadt di Ludwig van Beethoven
Ludwig van Beethoven
Sonata in do minore op. 111
• commissione e produzione Amici della Musica di Foligno
• prima esecuzione assoluta
CONCERTO DI INAUGURAZIONE
«Nello stesso anno in cui compone la Sonata conosciuta come “La Tempesta”, Beethoven indirizza ai due fratelli minori una lettera. È il più lungo manoscritto autobiografico di cui possiamo disporre ed è conosciuto come Testamento di Heiligenstadt. Beethoven si mette a nudo, racconta la propria sofferenza, si mostra disperato: ha 32 anni e pensa che la sordità della quale soffre ormai da tempo sia diventata inguaribile. Questo handicap – scrive – ha mutato il suo carattere, lo ha fatto diventare astioso, misantropo, insofferente. Isolato dai rumori, dai suoni del mondo, Beethoven vedeva e sentiva la musica nella propria testa, la poteva immaginare con una libertà figlia, anche, di una privazione, di una disabilità che ha trasformato in nuove conquiste». (Sandro Cappelletto)
ingressi: € 15, 10, 7
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