Omaggio al Perugino degli Ensemble Micrologus
È dedicato al Perugino il prossimo concerto – ingresso libero – degli Amici della Musica di Foligno. Un omaggio ai cinquecento anni dalla morte del “divin pittore” affidato al celebre Ensemble Micrologus che sabato 26 agosto, ore 21, porterà la sua musica rinascimentale a Spello, nella chiesa di Santa Maria Maggiore dove due importanti lavori di Pietro Perugino attraggono visitatori da tutto il mondo.
L’appuntamento, “Quant’è grande la Bellezza”, sottotitolo “La musica in Italia all’epoca di Perugino, il divin pittore” è parte di un articolato programma di eventi, “Il Perugino per tutti”, che i comuni di Foligno, Spello e Assisi propongono attraverso tour guidati nei luoghi dove preziose opere testimoniano il passaggio del Perugino in questa parte d’Umbria.
Con l’attesissimo ritorno dei Micrologus nella Stagione concertistica folignate, si ascolteranno musiche devozionali e cortesi perfettamente coerenti con i temi della cultura umanistica del grande artista del Rinascimento. In scaletta Laudi, canzoni e musiche strumentali di Alexander Agricola, Guillaume Dufay, Guglielmo Ebreo, Firminus Caron, Domenico da Piacenza, Lorenzo de’ Medici. Oltre alle Laudi, in programma pure raffinate bassedanze e balli, in un insieme di devozione spirituale, amor cortese e sensualità terrena, che riflette l’ampia tavolozza di emozioni dell’imponente catalogo di Perugino, nel momento più glorioso della cultura italiana.
In scena con gli storici fondatori umbri del gruppo Patrizia Bovi canto, arpa, Gabriele Russo viola, lira da braccio, ribeca e Goffredo Degli Esposti flauti dritti, zufolo col tamburo, zufolo e buttafoco, ci saranno anche Crawford Young liuto, cetra, Katerina Ghannudi canto, arpa.
Alla soglia dei quaranta anni dalla fondazione – sono nati nel 1984 – i Micrologus vantano una storia di successi internazionali che li ha resi raffinato gruppo di riferimento nel mondo per la musica medievale e rinascimentale. Un evento da non mancare al cospetto del grande Perugino e al suono degli strumenti angelici da lui raffigurati, l’arpa, il liuto e la viola d’arco.
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