Heart and soul of America
Foligno chiama America e ne celebra la tradizione musicale. Avviene a Foligno con gli Amici della Musica e due musicisti d’Oltreoceano, la soprano Maria Gabriella Landers e il baritono Brian Dore – coppia anche nella vita – che nella città umbra hanno scelto di vivere per metà dell’anno.
Un incontro tra persone e paesi da cui è nato il recital “Heart and Soul of America”, godibilissimo viaggio nella tradizione musicale americana che la stagione concertistica folignate propone al suo pubblico domenica 6 ottobre, ore 17, all’Auditorium San Domenico, quando in scena con i due cantanti ci sarà il pianista David Holkeboer.
“Siamo davvero felici di poter affidare alla musica il nostro messaggio d’amore per questa regione che ci ha accolti dal 2003 e per Foligno dove dal 2007 abbiamo una casa e tante amicizie – commentano Maria Gabriella e Brian. Raccontare chi siamo attraverso le note crediamo sia il modo migliore per esprimere la nostra gratitudine per tanta bellezza e accoglienza. Il dialogo tra culture è la ricchezza del mondo”.
Risultato, un ritratto dello spirito americano che i due artisti propongono in un concerto di rara autenticità. Anche perché una sintesi perfetta ne è la soprano Landers. Padre afroamericano e madre europea americana, risiede in Italia, a Foligno, e a New Haven, Connecticut, dove tra l’altro opera nei servizi di ricollocazione degli immigrati. Dopo la laurea in Storia dell’Arte al Barnard College della Columbia University, ha studiato canto lirico alla Juilliard School per poi esibirsi in gala operistici e concerti.
Di assoluta godibilità, il concerto – ideato su misura per la città e gli Amici della Musica – spazierà dall’intensità emotiva dei Negro Spiritual ai suoni tradizionali delle Old American Songs di Aaron Copeland, fino a Porgy and Bess di Gershwin, al musical West Side Story di Bernstein, a Samuel Barber, in un racconto denso di colori, paesaggi e suggestioni pronti a svelare la profondità e la vastità della musica degli States e della terra dove è nata.
Quanto a Brian Dore, dopo la laurea in Storia Americana ed Economia all’Università del North Carolina, si è diplomato in Esecuzione Vocale alla Manhattan School of Music di New York. Si è esibito in America e in Nord Europa, mentre dal 2007 al 2011 è stato primo baritono del Teatro di Dortmund, Germania. Ha interpretato di recente Mr. Ford nel Falstaff di Giuseppe Verdi al Verdi OFF! Festival per i detenuti del Carcere di Parma. Con Maria Gabriella ha fondato in Italia la CIU Travel, pluripremiata agenzia di consulenza turistica.
Nazionalità statunitense anche per David Holkeboer, noto pianista che ha lavorato con la Chamber Opera Theatre of New York, il First American Music Theatre Festival di Philadelphia, l’O’Neill Theatre Center in Connecticut, l’International Vocal Arts Institute, la Florentine Opera di Milwaukee, il Johanna Meier Opera Theatre Institute, il Respiro Program di New York City, l’Opera Lirica di Orvieto e con il programma Career Blueprints dell’Opera America. Tiene concerti in tutto il Nuovo Mondo, varie le registrazioni e le docenze in prestigiosi istituti musicali.
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Le note tornano all’Auditorium San Domenico per accogliere sabato 21 settembre, alle ore 21, il fascino magico e senza tempo di “Nubes de Buenos Aires”, attesissimo appuntamento dedicato alla suadente anima del tango che porterà in scena il duo Bandini-Chiaccheretta, chitarra e bandoneon, fama internazionale e riconoscimenti in tutto il mondo.
Grande protagonista della serata la musica di Astor Piazzolla, con otto brani che percorreranno quasi tutta la carriera del compositore argentino, dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Novanta, con l’esecuzione di pezzi amatissimi, che hanno fatto la storia di questo genere musicale (Bandoneón, Ave Maria, Zita, Milonga de la Anunciacion, Adios Nonino, Invierno porteno, Oblivion, Libertango).
Ma il concerto spazierà anche verso altri celebri classici come Gallo Ciego di Agustín Bardi o lo stesso Nubes de Buenos Aires di Máximo Diego Pujol, per abbracciare il mondo malinconico e passionale del tango nel Novecento.
Tutto nelle corde e nei tasti di Giampaolo Bandini e Cesare Chiacchiaretta, duo nato nel 2002, oggi punto di riferimento del panorama concertistico internazionale, invitato nei più importanti festival e teatri del mondo. All’attivo tour in oltre cinquanta Paesi con grandi consensi di critica e di pubblico.
Per i quindici anni di attività hanno pubblicato il cd Escualo per la DECCA, dedicato all’opera di Piazzolla. Nel 2013 il debutto alla Sala Čajkovskij di Mosca e per la Guitar Foundation of America, la più conosciuta convention chitarristica del mondo.
Oltre che con prestigiose orchestre e direttori come Pavel Berman e Leo Brouwer che nel 2017 ha dedicato al duo La Folia a traves de los siglos eseguito in prima mondiale a Hong Kong, hanno collaborato, sia da solisti sia in duo, con celebri attori e musicisti tra cui Elio (delle Storie Tese), Salvatore Accardo, Fernando Suarez Paz, Avi Avital, Michele Pertusi, Massimo Quarta, Enrico Bronzi, Franca Masu, Enrico Fagone.
Per il duo hanno scritto brani Daniel Binelli, Fernando Tavolaro, Nicola Jappelli, Roberto Molinelli, Nejc Kuhar, Saverio Rapezzi e Máximo Diego Pujol.
LeggiAmerican Style: un concerto sotto le stelle
Fa tappa nella Valle del Menotre la Stagione degli Amici della Musica di Foligno. Nell’incantata bellezza della montagna folignate il Cortile del Castello di Scopoli ospiterà domenica 28 luglio, ore 21, “American Style”, godibilissimo concerto sotto le stelle – ingresso libero – con i Filarmonici di Belfiore diretti dal M° Marco Pontini.
Interamente americano e contemporaneo, il programma – un vero pieno di energia – incornicia tra la Comic Overture di Ferrer Ferran e lo sfrenato Danzón n. 2 del messicano Arturo Marquez, brani celeberrimi di George Gershwin e Leonard Bernstein, indiscussi giganti della musica americana del Novecento. La scaletta proporrà una selezione da Porgy and Bess e An american in Paris di Gershwin, mentre si ascolteranno di Bernstein A Musical Toast, brani dal Divertimento for Orchestra e il Mambo da West Side Story.
Organizzato in collaborazione con la locale parrocchia di Maria SS. Assunta, il concerto vede in scena i Filarmonici di Belfiore, complesso bandistico tra i più amati, prestigiosi e decorati dell’Umbria, Banda Cittadina della città di Foligno, diretta dal 1989 dal maestro Marco Pontini. Ensemble di straordinaria versatilità, dà origine a gruppi di musica da camera e complessi che si “combinano” in organici di varia natura. Spazia dalla musica moderna, al repertorio storico fino a progetti di cross-over che abbracciano il jazz e la musica leggera. Collabora alla programmazione di stagioni e rassegne concertistiche per conto proprio e in collaborazione con Enti sia pubblici sia privati.
LeggiUn concerto dedicato alla famiglia Bach
Per celebrare la “Festa Europea della Musica” proponiamo un concerto sinfonico dedicato alle composizioni della famiglia Bach, non solo del più noto Johann Sebastian (pater) ma anche dei suoi due figli.
Un “concerto di concerti” con stili ed espressività differenti, dal barocco allo stile galante. In programma anche il raro e piacevolissimo Doppio Concerto per clavicembalo, pianoforte e orchestra di Carl Philipp Emanuel, il maggiore e forse più noto dei figli.
I solisti saranno il clavicembalista Fabio Ciofini e il pianista Marco Scolastra. L’Orchestra Senzaspine – al debutto nelle nostre Stagioni – è diretta dal M° Matteo Parmeggiani.
Vi aspettiamo che sabato 22 giugno, ore 21, all’Auditorium San Domenico, non mancate!
LeggiConcluso il primo laboratorio di musicoterapia e teatroterapia
Con la “prova aperta” di oggi, si è concluso il primo laboratorio di musicoterapia/teatroterapia 2024 degli Amici della Musica di Foligno, condotto da Giulia Battisti con l’assistenza di Emanuela Baldelli, e la supervisione di Liana Zuccarini.
StrALab. Un percorso in tre “atti”
Rebecca, Alessandro, Federico, Pamela, Fabrizia, Andrea, Lorenzo, Michele, Stefano, Filippo e Pierluigi, i protagonisti. Guidati dalla musica esplorano e imparano ad abitare lo spazio scenico, si relazionano attraverso azioni-gesti-movimenti-ritmi, esercizi che pian piano condurranno ad una “azione performativa corale”.
Un lavoro non sul personaggio, come spesso si fa, ma sulla “persona” in continuo dialogo con sé, l’altro e lo spazio, si compie un’indagine individuale che diventa collettiva e non solo, diventa poesia.
ph © Marta De Santis
LeggiSarah Carbonare al concerto per i vincitori di concorsi internazionali
Sarah Carbonare, ventiquattro anni, ha suonato come primo fagotto con l’Orchestra del Teatro la Fenice, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Filarmonica di Milano (LaFil), l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e l’Orchestre du Chambre du Luxembourg.
Un talento e una carriera in grande ascesa che la porterà sabato 1° maggio all’Oratorio del Crocifisso, ore 17, dove suonerà nella stagione concertistica degli Amici della Musica di Foligno, per la sezione vincitori di concorsi internazionali. Figlia d’arte, la Carbonare ha infatti conquistato nel 2023 il primo premio al prestigioso “International Bassoon Competition” di Pesaro, mentre da aprile 2024 è fagotto co-solista all’Orquesta Simfonica del Vallés (Barcellona).
A Foligno sarà in scena con il pianista Gianmarco Tonelli, anche lui vincitore di concorsi nazionali in veste sia solistica sia cameristica, oltre ad essere ospite di rassegne concertistiche organizzate dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gioventù Musicale Italiana, Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La musica sarà quella di un raro recital dedicato al fagotto con brani originali per fagotto e pianoforte, dal primo romanticismo di Weber alle varie espressioni del Novecento (Camille Saint-Saëns, Alexandre Tansman, Marcel Bitsch, Pierre-Max Dubois).
LeggiDoppio appuntamento con il jazz: Enrico Rava, Guidi e Sansonetti
Mondo jazz in fibrillazione per l’arrivo a Foligno di Enrico Rava. Il leggendario musicista, il più noto jazzista italiano al mondo, suonerà con il pianista Giovanni Guidi per gli Amici della Musica il 27 aprile, ore 21, all’Auditorium San Domenico.
Il concerto segna l’edizione 2024 del “Premio Mario Guidi”, iniziativa nata dall’Associazione musicale folignate nel 2022 in memoria di Mario Guidi, concittadino scomparso nel 2019, manager illuminato dei più celebri jazzisti italiani, il primo a dare vita nel nostro Paese, negli anni Ottanta, a un’attività fino a allora inesistente. Una pietra miliare non solo nel dare una casa ai più grandi musicisti, ma anche nello scovare e accompagnare i più giovani verso carriere internazionali.
“Da qui è nata l’idea di un premio dedicato in suo nome ai più giovani – dichiara Giorgio Battisti presidente degli Amici della Musica. A coloro che si stanno distinguendo nel percorso formativo e nei primi passi della carriera jazz. Giovani che nel nostro format incontrano la musica dei più acclamati jazzisti. Proprio come faceva Mario Guidi nella sua agenzia, i grandi nomi accanto ai giovani da guidare. Un’esperienza unica per la nostra Associazione e per chi avrà il piacere di ascoltarli”.
Il premio prevede infatti un doppio appuntamento, un coinvolgente fine settimana jazz che dopo la serata di sabato, vedrà sul palco domenica 28 pomeriggio, alle 17, al Teatro San Carlo di Foligno, in Via Aurelio Saffi 18, il concerto del giovane vincitore della seconda edizione 2023 del premio, Simone Sansonetti. Chitarrista, miglior diplomato nel 2023 al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sarà in scena con il Simone Sansonetti Trio (Alessandro Vassilis Bintzios contrabbasso, Cesare Mangiocavallo batteria).
LeggiArriva il fascino della fisarmonica jazz di Federico Gili
Primo appuntamento jazz nel cartellone degli Amici della Musica di Foligno. Nato in collaborazione con Festa di Scienza e Filosofia – una lunga e consolidata amicizia, il concerto accoglierà venerdì 12 aprile, ore 20, all’Auditorium San Domenico, la fisarmonica di Federico Gili, giovane musicista e compositore umbro che Richard Galliano ha incoronato “miglior talento della nuova generazione”.
“Cantabile”, titolo oltreché del recital folignate anche di un Cd “solo”, porterà al pubblico dell’Auditorium un programma di grande godibilità in cui alternerà proprie composizioni (Aria, Choro pra Manuel, Richard, I remember Frank, Novembre, Chorinho pra Ila) a celebri brani quali With a Song in My Heart di Richard Rodgers e Almeno tu nell’universovdi Bruno Lauzi.
Gili si è diplomato in “Fisarmonica classica” con il massimo dei voti al conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e ha conseguito la laurea in “Didattica della Musica” con il massimo dei voti e lode al conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Si è perfezionato con Ramberto Ciammarughi, Fabio Zeppetella, Umberto Fiorentino e ha vinto il Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo nel 2018 per la categoria “Musica Jazz” con il progetto “AccorDuo”, insieme al fisarmonicista Matteo Marinelli.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Leggi“Cantari in villa ” spostato all’Auditorium San Domenico
Sarebbe dovuto essere un concerto fuori porta, come Pasquetta chiede. Invece “Cantar in Villa”, concerto di musica vocale a cappella – senza strumenti – con repertorio profano rinascimentale, è stato spostato dalla Villa dei Mosaici di Spello, dove era previsto, all’Auditorium San Domenico di Foligno, abituale sede della Stagione concertistica folignate.
In cartellone lunedì 1° aprile, ore 18, il concerto è una commissione Amici della Musica di Foligno nata in collaborazione con il Comune di Spello e Athena Promakos. In scena gli interpreti dell’ensemble vocale “Canto Ergo Sum” e del gruppo vocale “I madrigalisti di Perugia” diretti dal M° Mauro Presazzi.
Diplomato in Direzione di Coro e Composizione Corale al Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia e all’Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna, Mauro Presazzi ha frequentato corsi specialistici di musica sacra antica e contemporanea, canto gregoriano, codici liturgici. Insegnante, concertista e compositore, ha inciso come cantore, cantante o direttore per le case discografiche Tactus, Brillant Classic, Sonzogno e Camerata. Dirige il Coro Lirico e il Coro di Voci Bianche del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, I Madrigalisti di Perugia, l’Ensemble vocale Canto Ergo Sum (Spoleto).
Quanto all’ensemble “Canto Ergo Sum”, nasce nel febbraio del 1996. Dal 2001 si specializza in musica rinascimentale e barocca a cui poi affianca quella contemporanea. All’attivo concerti in vari Paesi europei, entrando anche nei programmi del Festival dei Due Mondi e della Sagra Musicale Umbra.
Varie le collaborazioni anche con “I Madrigalisti di Perugia”, fondati nel 2008 dal M° Mauro Chiocci. Palcoscenici europei pure per I Madrigalisti, con partecipazioni nei principali teatri ed eventi musicali umbri e italiani.
Nel programma di “Cantar in Villa” brani di Attaignant, Donato, Le Jeune, Marenzio, De Monte, Monteverdi, Nanino, Arcadelt, Passereau, Vecchi e Pierluigi da Palestrina.
LeggiGli “specchi deformanti” dei PiCello Bros fra Beethoven e Schnittke
Nuovo appuntamento degli Amici della Musica di Foligno che segna il ritorno in Duo dei fratelli Francesco (violoncello) e Angelo Pepicelli (pianoforte), musicisti umbri noti alle platee internazionali, che dell’‘essere due’ hanno fatto anche in passato la loro cifra e la loro forza: “l’unione di due anime che si specchiano una nell’altra”.
Un evento che i due celebri artisti affidano al progetto “PiCello Bros.” che proprio a Foligno debutterà domenica 17 marzo, ore 17, Auditorium San Domenico, impreziosito dalla prima italiana della seconda Sonata per violoncello e pianoforte di Schnittke e da una prima assoluta del compositore contemporaneo Roberto Molinelli – una commissione Amici della Musica di Foligno e Amici della Musica di Modena – ispirata al compositore russo.
Al San Domenico i Pepicelli suoneranno “Specchi deformanti”, il primo dei tre programmi previsti dal progetto “PiCello Bros.”, un concerto in due parti, un confronto tra Beethoven e Schnittke, con l’ascolto nella seconda parte delle due prime di Schnittke e Molinelli.
“Il programma si apre con la meravigliosa cantabilità della Romanza in fa maggiore di Beethoven per violino e orchestra – si legge nelle note -, nella niente affatto banale trascrizione ottocentesca di Grützmacher, che trova alla fine del concerto il suo alter ego contemporaneo nella composizione di Molinelli “Presenze riflesse”. Al centro del programma si specchiano la seconda Sonata di Beethoven, intensa e per molti versi rivoluzionaria, scritta nel 1796, e quella di Schnittke, scritta nel 1993-4, anch’essa rivoluzionaria, caratterizzata da un significativo polistilismo: cromatismo, rimembranze settecentesche, l’ombra di Šostakovič, ma anche di Bach, una profondità che parte dalla materia e vola in alto attraverso lo spirito.
Quanto a “Presenze riflesse” è un “Omaggio al brio creativo dell’eclettico e raffinato compositore di musica contemporanea Alfred Schnittke – commenta il compositore Molinelli -, attraverso un viaggio suggestivo ed emozionante di suoni che raccontano storie e immagini, ricreando una sorta di colonna sonora a lui ispirata, dove il genere cinematografico fu una delle chiavi di svolta che gli consentì di avvicinarsi a ciò che definì “Lo scopo della mia vita è unificare musica colta e leggera, anche se per farlo dovessi rompermi l’osso del collo”. La sua grande attenzione verso la musica applicata gli fece adottare nella sua carriera, dopo il serialismo a lui ispirato da Luigi Nono e l’immancabile onnipresente influenza Šostakovičiana, anche una cifra polistilistica spesso molto vicina ai grandi compositori per film come il nostro Nino Rota.”
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