
Haydn e Saramago per il concerto di Pasqua
Haydn e Saramago per il concerto di Pasqua degli Amici della Musica di Foligno. Un’intensa prima esecuzione assoluta che, proprio nel giorno di venerdì santo, 18 aprile alle 17, porterà in scena, all’Oratorio del Crocifisso, “Passione secondo Gesù”, racconto concerto prodotto dall’Associazione musicale folignate e liberamente tratta dall’opera del celebre scrittore portoghese.
Con la drammaturgia di Sandro Cappelletto, che sarà anche voce narrante, e il pianista Marco Scolastra, lo spettacolo, che unisce alla musica di Haydn le parole di uno dei più amati scrittori della contemporaneità, Premio Nobel, ha una storia antica.
Nasce venerdì 6 aprile 1787, anche allora un venerdì santo, nella cattedrale di Cadice, nel sud dell’Andalusia. Il vescovo di quella città spagnola chiede a Franz Joseph Haydn di comporre una musica che accompagni la celebrazione della Messa di quel giorno e la contestuale meditazione sulle Ultime Sette Parole. Haydn accoglie l’invito e scrive un nuovo lavoro che battezza Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una Introduzione ed al fine un Terremoto.
Quanto invece a Saramago, nel 1991, alla vita del Cristo ha dedicato un romanzo, il Vangelo secondo Gesù. Una vertiginosa audacia letteraria si unisce così all’incedere di una musica di intensa, intima spiritualità, nella testimonianza di due artisti che si sono posti di fronte allo “scandalo della Croce”.
Così commenta Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, giornalista, Accademico di Santa Cecilia. «Il compianto scritto da Haydn per il corpo morente del Cristo: l’Introduzione, la successione dei sette Adagio, il Terremoto finale, lo sgomento e la speranza della redenzione. A questa musica, nata per la settimana della Passione, per riflettere sul suo mistero, doloroso e salvifico, si accompagnano – qui – le parole del Premio Nobel José Saramago. Lo scrittore portoghese non era credente, si diceva ateo. Nel suo Vangelo, il Cristo è un “figlio dell’Uomo” che soffre, muore, si domanda perché suo padre abbia deciso per lui un destino così crudele. Musica e parole narrano una vicenda che riguarda tutti, cercando quella verità concessa agli artisti più grandi».
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Passione secondo Gesù
Venerdì 18 aprile ore 17 Oratorio del Crocefisso
CONCERTO DI PASQUA: PASSIONE SECONDO GESÙ
Sandro Cappelletto voce narrante
Marco Scolastra pianoforte
• testo liberamente tratto da Il Vangelo secondo Gesù Cristo di José Saramago
• drammaturgia di Sandro Cappelletto
Franz Joseph Haydn
Musica instrumentale sopra le sette ultime parole del nostro Redentore in croce, o sieno sette sonate con un’introduzione ed al fine un teremoto versione per pianoforte
ingressi: € 15, 12, 10
• prima esecuzione assoluta
• produzione Amici della Musica di Foligno

16.11.24 – Enciclopedia della Musica Contemporanea
Sabato 16 novembre ore 17 Palazzo Trinci
CONTEMPORANEA – LIBRI
PRESENTAZIONE Enciclopedia della Musica Contemporanea 1900-2024
novità editoriale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani
partecipano:
Sandro Cappelletto
direttore scientifico
Monica Trecca
responsabile opere Treccani
ingresso libero
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Racconto concerto dedicato ai Madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa
Entra nel cartellone di Segni Barocchi Festival il prossimo appuntamento degli Amici della Musica di Foligno. Tra le due realtà un’amicizia consolidata affidata quest’anno alla coproduzione “L’avida sete”, madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa, racconto concerto in programma a Foligno martedì 29 agosto, ore 21, Oratorio del Crocifisso.
Ideato e scritto da Sandro Cappelletto, giornalista critico musicale e drammaturgo – voce narrante in scena -, lo spettacolo sarà affidato per la parte musicale all’Ensemble RossoPorpora, formazione fondata e diretta da Walter Testolin, oggi una delle più prestigiose formazioni di canto rinascimentale e barocco a livello internazionale.
Dedicato a Don Carlo Gesualdo, principe di Venosa, Conte di Conza (1566-1613): un compositore tanto grande quanto inquietante, come lo definì Igor Stravinskij, il concerto ripercorre la vicenda musicale e umana dell’ultimo discendente di una grande famiglia normanna e genio musicale senza tempo.
«Nell’Avida sete il contrappunto tra la narrazione e le straordinarie voci dell’ensemble RossoPorpora – commenta Sandro Cappelletto – ricrea uno spaccato dell’atmosfera che si respirava all’interno del castello nel quale Gesualdo viveva e in cui nacquero le sue musiche estreme, simbolo del cambiamento non solo artistico-espressivo, ma anche psicologico dell’Uomo di fine Rinascimento.»
Interpreti dei madrigali Cristina Fanelli canto, Lucia Napoli quinto, Elisabetta Vuocolo alto, Andrés Montilla-Acurero tenore, Giacomo Schiavo tenore, Guglielmo Buonsanti basso, Dario Carpanese cembalo, celebrati artisti che imprimono all’Ensemble uno stile fortemente espressivo, dovuto anche a un rigoroso studio filologico dei testi e degli ambienti culturali di cui la musica è espressione. Intensa anche l’attività discografica del gruppo, apprezzatissima dalla critica internazionale. L’amoroso & crudo stile, disco dedicato ai madrigali di Luca Marenzio, è stato definito dalla rivista francese ForumOpera “Una pietra miliare storica, un disco da portare sull’isola deserta”.
Prestigio anche per la bacchetta di Walter Testolin, direttore, cantante, didatta, divulgatore musicale, impegnato nella diffusione del repertorio vocale polifonico del Rinascimento, con all’attivo incisioni per le più importanti etichette discografiche europee. Oltreché RossoPorpora, ha fondato De Labyrintho (tra i gruppi vocali di riferimento nel repertorio rinascimentale). Ha scritto per Treccani la parte dedicata al Madrigale nel volume Musica ed è autore di numerosi articoli pubblicati da riviste musicali e musicologiche, italiane ed estere. Organizza e dirige Italia mia – Storia del madrigale italiano, progetto triennale di studi, concerti, lezioni e conferenze sul madrigale iniziato a Roma nel 2020. Nello stesso anno ha fondato il Bach Collegium Roma.
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29.08.23 – L’AVIDA SETE
Martedì 29 agosto ore 21
Oratorio del Crocefisso
L’AVIDA SETE
Madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa
Sandro Cappelletto testo e voce narrante
RossoPorpora Ensemble
Walter Testolin direzione
Carlo Gesualdo
Baci soavi e cari
Mercè, grido piangendo
Deh, come invan sospiro
Occhi del mio cor vita
Asciugate i begli occhi
Itene o miei sospiri
Moro, lasso al mio duolo
Se la mia morte brami
Io tacerò
Dolce spirto d’amore
Luzzasco Luzzaschi
Lungi da te cor mio
Aura soave
Filomarino
Canzon cromatica
• in coproduzione con Segni Barocchi Festival
ingressi: € 15, 12, 10
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La vera arte non si lascia sopraffare dalle lusinghe
Sabato 17 dicembre ore 21 Auditorium San Domenico
LA VERA ARTE NON SI LASCIA SOPRAFFARE DALLE LUSINGHE
Sandro Cappelletto voce narrante
Quartetto di Cremona
Cristiano Gualco violino
Paolo Andreoli violino
Simone Gramaglia viola
Giovanni Scaglione violoncello
Sandro Cappelletto
testo e drammaturgia
Ludwig van Beethoven
Quartetto n. 13 in si bemolle maggiore op. 130
ingressi: € 20, 16, 14
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Gioia, scintilla degli dei
Venerdì 16 dicembre ore 21 Auditorium San Domenico
GIOIA, SCINTILLA DEGLI DEI
Sandro Cappelletto voce narrante
Maurizio Baglini pianoforte
Sandro Cappelletto
testo e drammaturgia
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore op. 125
trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt
ingressi: € 15, 12, 10
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Musica tra le righe_2
Martedì 6 dicembre ore 18 Auditorium San Domenico
MUSICA TRA LE RIGHE_2
Presentazione del libro
Ludwig van Beethoven
Il testamento di Heiligenstadt e I Quaderni di conversazione
a cura di Sandro Cappelletto
Einaudi, 2022
Francesco Prode pianoforte
musica di Ludwig van Beethoven
ingresso unico € 5
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Scendi celeste venere!
Domenica 17 ottobre – ore 17
Foligno, Auditorium San Domenico
SCENDI CELESTE VENERE!
L’incontro tra Mozart e Piermarini
Orchestra da Camera di Ravenna
Sandro Cappelletto testo e voce narrante
Cinzia Forte soprano
Antonio Giovannini controtenore
Paolo Manetti direttore
Wolfgang Amadeus Mozart
Overtura da Ascanio in Alba
“Cara, lontano ancora” da Ascanio in Alba
“Come è felice stato” da Ascanio in Alba
Ballo da Ascanio in Alba
“Venga pur, minacci e frema” da Mitridate, Re di Ponto “Dal tuo gentil sembiante” da Ascanio in Alba
“Infelici affetti miei” da Ascanio in Alba
“Torna mio bene, ascolta” da Ascanio in Alba
“Se l’empio Silla… D’Eliso in sen m’attendi” da Lucio Silla
Giuseppe Piermarini
proiezione dei disegni per gli apparati per le nozze dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo con Beatrice d’Este
• a 250 anni dalla prima esecuzione di Ascanio in Alba
• commissione e produzione Amici della Musica di Foligno
• prima esecuzione assoluta
RACCONTO-CONCERTO
CON PROIEZIONI
Dal 15 al 31 ottobre del 1771, in occasione delle feste per le nozze di Ferdinando d’Austria e Maria Beatrice d’Este, l’architetto folignate è nominato Direttore dell’illuminazione e di tutte le scenografie realizzate lungo le strade, mentre il giovane compositore di Salisburgo deve comporre Ascanio in Alba, una serenata teatrale su libretto di Giuseppe Parini.
Sono tutti e due a Milano, negli stessi giorni, e, assieme al padre, il quindicenne Wolfgang partecipa da osservatore attento, divertito e critico, a quei festeggia- menti che non hanno alcun limite di spesa.
I disegni del Piermarini sono conservati nella nostra Biblioteca Comunale; la musica di Mozart, che contiene già alcune pagine splendide, non attende altro che essere suonata e cantata.
ingressi: € 20, 15, 10
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L’arte, soltanto lei mi ha trattenuto
Sabato 5 giugno – ore 20.30
Foligno – Auditorium San Domenico
L’ARTE, SOLTANTO LEI MI HA TRATTENUTO
La libertà figlia di una privazione
Andrea Lucchesini pianoforte
Sandro Cappelletto voce narrante e drammaturgia
Ludwig van Beethoven
Sonata in re minore op. 31 n. 2 “La Tempesta”
Matteo D’Amico
Tu mi guardi in fondo all’anima
variazioni in forma di melologo su un manoscritto di Beethoven per voce narrante e pianoforte (2020)
testo di Sandro Cappelletto tratto dal Testamento di Heiligenstadt di Ludwig van Beethoven
Ludwig van Beethoven
Sonata in do minore op. 111
• commissione e produzione Amici della Musica di Foligno
• prima esecuzione assoluta
CONCERTO DI INAUGURAZIONE
«Nello stesso anno in cui compone la Sonata conosciuta come “La Tempesta”, Beethoven indirizza ai due fratelli minori una lettera. È il più lungo manoscritto autobiografico di cui possiamo disporre ed è conosciuto come Testamento di Heiligenstadt. Beethoven si mette a nudo, racconta la propria sofferenza, si mostra disperato: ha 32 anni e pensa che la sordità della quale soffre ormai da tempo sia diventata inguaribile. Questo handicap – scrive – ha mutato il suo carattere, lo ha fatto diventare astioso, misantropo, insofferente. Isolato dai rumori, dai suoni del mondo, Beethoven vedeva e sentiva la musica nella propria testa, la poteva immaginare con una libertà figlia, anche, di una privazione, di una disabilità che ha trasformato in nuove conquiste». (Sandro Cappelletto)
ingressi: € 15, 10, 7
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